“Un angolo di Toscana dove il tempo si ferma”

Palazzo pretorio e Museo Archeologico

Il Palazzo Pretorio è uno degli edifici più prestigiosi del centro storico di Montaione. Le prime notizie relative alla sua presenza risalgono alla metà del XIII secolo, allorché il Palazzo risulta già luogo deputato al governo della comunità. Sede podestarile fino al 1772, ha ospitato poi la Civica Magistratura. La sua facciata è infatti adorna di una serie di stemmi in pietra e terracotta invetriata, che rappresentano alcune delle famiglie di notabili succedutesi nei secoli al governo del Comune (Davanzati, Cateni, Pescioni e Guardini). Nel 1786 nel palazzo soggiornò il Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo: per l’occasione le autorità fecero apporre nella sala est, al primo piano, un’iscrizione in marmo a ricordo dell’evento. Oggi l’edificio ospita al piano terra e al primo piano il Museo civico Archeologico di Montaione, al secondo piano trova invece collocazione l’archivio storico comunale.
Una visita al Museo Archeologico di Montaione permette di compiere un viaggio a ritroso in un territorio ricco di reperti paleontologici ed archeologici di grande interesse, testimonianze di insediamenti etruschi e romani. Con uno sguardo alle manifatture di vetro e ceramica, che hanno avuto grande importanza nella storia di Montaione.

Il percorso museale segue un ordine cronologico e inizia dal grande frammento fossile di scheletro di balena risalente a circa 4,5-3,9 milioni di anni fa, rinvenuto vicino a Castelfalfi negli anni ’70 del XX secolo, collocato vicino all’ingresso.
Nella prima sala al piano terra si possono ammirare reperti di necropoli etrusche e romane, ricchi di informazioni sulle abitudini di vita degli insediamenti. Nel territorio sono stati rinvenuti steli, cippi e reperti in bucchero, e sono state inoltre censite numerose cavità nella roccia, riferibili a tombe “a camera” di almeno tre necropoli, in uso tra VI e II secolo a. C. Più tarde sono le cosiddette tombe “alla cappuccina”. La sala ospita elementi di arredo estratti da queste tombe, come urne cinerarie e frammenti ceramici. Tra questi spicca la Stele del guerriero: una grande stele in travertino del VI sec. a. C. raffigurante un guerriero con elmo, lancia, scudo e una iscrizione. La seconda sala è dedicata all’insediamento di Poggio Carlotta e ospita frammenti ceramici di suppellettili relativi ad attività domestiche, agricole e artigianali.
L’esposizione prosegue con i reperti del sito plurisecolare di S. Stefano (da fine IX secolo a. C. all’età medioevale). Nella prima sala del primo piano ci attendono i reperti del sito di Bellafonte, provenienti da due fornaci per la produzione di ceramica etrusco-ellenistica (frammenti di anfore e suppellettili in ceramica), e da un profondo pozzo circolare, di servizio ad un probabile insediamento rurale. Il pozzo, il cui perimetro è ricostruito nella sala in scala ridotta, fu riempito, tra VII sec. a.C. e II sec. d.C., con laterizi, ceramica e metalli. Nell’ultima sala si trovano frammenti dei pavimenti a mosaico policromo provenienti dall’area di Sant’Antonio, verosimilmente appartenenti a una villa di età imperiate romana (I-V secolo d.C.). Infine la Cisterna Romana, uno dei più cospicui resti romani di tutta la Valdelsa: nella sala è esposto un segmento dell’acquedotto costituito da fistulae in terracotta a sezione circolare, che dalla Cisterna portava l’acqua a insediamenti situati nelle vicinanze. Il sito archeologico della Cisterna Romana è visitabile a circa 1 Km da Montaione in direzione sud, lungo la strada per Volterra.

Nel luglio 2025 sono stati inoltre aggiunti all’esposizione importati reperti rinvenuti nelle ultime campagne di scavo a Sant’Antonio: la statua di Ercole a riposo dopo le dodici fatiche e un glirarium. La statua in marmo bianco, presumibilmente risalente al III sec. d.C., raffigura l’eroe, riconoscibile dalla clava e dalla leonté, la pelle del leone nemeo vinto nella prima fatica. Il toro sotto la clava viene interpretato o come l’allusione alla settima fatica (l’uccisione del toro cretese) o come vittima sacrificale offerta a Ercole. La rarità di tale ritrovamento sottolinea l’importanza dell’insediamento di Sant’Antonio a Montaione. Il glirarium è un grande contenitore munito di fori sulle pareti, di contenitori e di passerelle interne, un recipiente destinato all’allevamento dei ghiri. L’uso di allevare tali roditori all’interno di recipienti di terracotta a scopo alimentare è attestato per tutto il periodo romano ed è documentato da Varrone nel I secolo a.C., che descrive nel dettaglio le particolarità di tali recipienti. All’interno dei gliraria, chiusi da un coperchio, i ghiri venivano nutriti con noci, ghiande o castagne. La carne di ghiro costituiva un cibo di lusso sulle mense dei ceti più abbienti, tanto che il suo consumo rappresentava spesso un modo per ostentare la propria ricchezza. La presenza di tale contenitore tra i reperti dello scavo ci fornisce dunque informazioni interessanti sugli usi alimentari degli abitanti del complesso di S. Antonio e sul loro elevato status economico e sociale.

Indirizzo: Via Cresci 17/19

Informazioni

Apertura:
Dal primo aprile al 31 ottobre

Orari:
Dal 1 aprile al 31 maggio:
Lunedi-sabato 10-13 (chiuso domenica e festivi)

Dal primo al 30 giugno:
Lunedì-domenica 10-13

Dal primo luglio al 31 agosto:
Lunedì-sabato 10-13 e 16-19; domenica 10-13

Dal primo settembre al 31 ottobre:
Lunedi-sabato 10-13 (chiuso domenica e festivi)

Biglietto intero € 2,00

Biglietto ridotto € 1,00

Biglietto cumulativo con l’ingresso alla “Gerusalemme di San Vivaldo”
•  Intero € 6,00
•  Ridotto € 4,00

Ingresso unico al Sistema Museale Empolese Valdelsa (comprende 21 musei)
• Biglietto singolo € 15.00
• Biglietto famiglia € 35.00 (2 adulti + max 3 under 18)

Ingresso ridotto
• Ragazzi dai 5 ai 14 anni
• Adulti con più di 65 anni
• Gruppi organizzati con più di 20 persone
• Studenti dai 15 ai 25 anni titolari di CARTA GIOVANI

Ingresso gratuito
• Bambini al di sotto dei 5 anni
• Visite scolastiche delle scuole di Montaione
• Visite scolastiche nell’ambito dei progetti didattici del Mudev
• Visitatori diversamente abili e accompagnatori
• Titolari di carta EDUMUSEI
• Visitatori in rappresentanza istituzionale

Contatti

Uff. Informazioni Turistiche
tel. 0571 699255 | turismo@comune.montaione.fi.it

Uff. Cultura
tel. 0571 699267 | cultura@comune.montaione.fi.it

Questo sito è registrato su wpml.org come sito di sviluppo. Passa a un sito di produzione con la chiave remove this banner.